In cosa consiste?
Dopo l'Autorizzazione Sanitaria, che abbiamo visto in un precedente post, i centri medici privati, per poter effettivamente iniziare ad erogare prestazioni per il Servizio Sanitario Regionale, hanno bisogno di ottenere l'Accreditamento Istituzionale.
Di cosa si tratta?
Ai requisiti richiesti per l'Autorizzazione si aggiungono requisiti (generali e specifici) che in generale riguardano:
- la qualità della assistenza sanitaria offerta (piano annuale, procedure, macchinari, titoli di studio, aggiornamento professionale, sicurezza, ecc.)
- la valutazione e misurazione dei risultati (calcolo degli indicatori, controlli, raccolta dei crediti formativi, soddisfazione del cliente, utilizzo efficiente del budget, ecc.)
Anche in questo caso i requisiti variano in base alla tipologia della struttura.
Una commissione esterna, composta da più soggetti, effettua una ispezione sul campo in modo da valutare la applicazione delle regole e la sussistenza dei requisiti. Se l'ispezione ha esito positivo la struttura ottiene l'Accreditamento Istituzionale.
Questa condizione non è però permanente ed è soggetta a controlli periodici.
Eventuali difformità obbligano la struttura a operare e dimostrare modifiche entro un lasso di tempo stabilito.
Se la sussistenza di difformità dovesse permanere l'Accreditamento potrebbe essere ritirato.
Punti salienti
- L'Accreditamento Istituzionale è il secondo e conclusivo passo per poter erogare prestazioni sanitarie per conto del Sistema Sanitario pubblico;
- L'accreditamento istituzionale è un provvedimento con il quale il Sistema Sanitario Regionale verifica la sussistenza di determinati requisiti e apre alla possibilità di accordi/contratti di erogazione di prestazioni con la struttura;